
La storia delle porte si incomincia ancora nei tempi antichi, quando la gente primitiva fu costretta a difendere le sue case dall'invasione degli animali selvatici. I nostri antenati ostruivano l'ingresso alla grotta con grosse pietre, però le porte vere apparvero solo nel terzo millennio avanti Cristo nell'antico Egitto. Furono fatte di acero tedesco, che per due millenni fu il materiale edile più popolare.
Nelle prime porte si pregiava la praticità e durata, ma nel corso del tempo si ebbe cominciato a prestare attenzione alle funzioni decorative. Per la produzione di porte fu iniziato a utilizzare diversi tipi di legno - noce, quercia, cenere, teak, pera e palissandro. Nel Medioevo, nel periodo di massima fioritura di architettura della chiesa, apparirono nuove forme di porte, ed il decoro fu diventato più raffinato e aristocratico. Inoltre, il mogano diventò il legno di moda, che veniva portato dall'America. A proposito, la più antica porta d'Europa si ritiene la porta nella Basilica ambrosiana – nella chiesa cattolica a Milano, dove sono sepolti i primi martiri cristiani. Non è un caso che i maestri italiani sono stati considerati i migliori ebanisti nel mondo. Hanno creato veri e propri capolavori d'arte, che servivano come un degno ornamento delle strutture architettoniche.
Al posto del gotico è venuto lo stile di barocco, poi – Rococo, moderno e Art Deco con i suoi motivi etnici, ornamenti capricciosi, forme audaci, lusso e chic. L'inizio del ventesimo secolo può essere considerato come il periodo di massimo splendore dell’arte degli interni, durante il quale la produzione di porte occupava non l'ultimo posto. La prima guerra mondiale ha distolto l'attenzione della gente dalla bellezza ed estetica, e le porte del dopoguerra che venivano fuori da una linea di assemblaggio in fabbrica, sembravano noiose e prive dell'identità, siccome la quantità era più importante della qualità. Nonostante a ciò, molti laboratori privati hanno continuato a lavorare come prima, conservando l'antica tradizione nella lavorazione del legno, e quando sono stati eliminati le conseguenze della guerra, nel design degli interni si è istituito il cosiddetto stile italiano. Raffinatezza, grazia ed eleganza erano le tre principali caratteristiche distintive delle porte italiani, grazie alle quali loro hanno ottenuto il riconoscimento in tutto il mondo.
Adesso l'Italia sta vivendo il periodo di prosperità nella fabbricazione di mobili, porte e accessori di design. I prodotti italiani da tempo sono sinonimi di buongusto e di ottima qualità. Le porte dei maestri italiani ci riportano nel Rinascimento, quando il mondo intero viveva secondo le leggi della bellezza. E si vuole credere che la storia delle porte italiane è appena iniziata ...